Neolù | A Lunetta la vita migliora | Mantova - Contratto di Quartiere II
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Venerdì 29 Marzo 2024 | nuovo centro servizi
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Opere co-finanziate | Opere infrastrutturali
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NUOVO CENTRO SERVIZI
Affidamento a COPRAT di Mantova - int. 2.02

  Progetto definitivo

Obiettivi
Interventi
Soggetti coinvolti
Finanziamenti


Obiettivi
Il progetto del Nuovo Centro Servizi muove dall'idea di intendere il quartiere come una comunità di persone capaci di prendersi cura, seppure nelle più disparate maniere, di qualcuno e di lasciare che altri si prendano cura di esse.
Si tratta cioè non tanto di attivare nuovi servizi sociali comunali per i cittadini, non già di ampliare la gamma dei servizi specialistici per i residenti, quanto piuttosto di mettere in atto un progetto sociale che attivi la popolazione del quartiere di Lunetta verso una maggiore consapevolezza dell'essere cittadini, vicini di casa, colleghi di lavoro o appartenenti alla stessa realtà associativa.
La concentrazione in un unico stabile di servizi e uffici facilita per il cittadino l'identificazione dell'offerta sul territorio ed evita faticosi e improduttivi spostamenti da un capo all'altro del quartiere in particolare per chi ha particolari fragilità. Inoltre l'idea di concentrare servizi specialistici e di aggregazione facilita l'incontro tra generazioni, tra coetanei rendendo questo luogo un formidabile centro propulsore di iniziative e di creazione di legami solidaristici che abilitano la costruzione di reti primarie.
La concentrazione dei servizi inoltre offre agli operatori che lavorano sul territorio una opportunità vera di scambio di informazioni, abilitando il necessario lavoro di rete che deve sottostare ad ogni intervento sociale. In questo modo il servizio di portierato sociale di quartiere si inserisce nella rete di servizi che già sono presenti e apporta il proprio peculiare approccio legato non alla offerta di servizi, ma alla facilitazione della creazione di relazioni e reti primarie.
Il lavoro sinergico tra i servizi e il portierato nella sua funzione di monitoraggio e attivazione di reti informali offre al quartiere una innegabile strumento di miglioramento della vita dei singoli e specialmente dei più deboli.


Interventi
L'edificio ha una distribuzione in pianta abbastanza regolare, raggruppando le varie funzioni in diversi nuclei, tutti accessibili da Viale Lombardia, ma con la possibilità di garantire ingressi separati in maniera da consentire una utilizzazione indipendente per ciascuna delle strutture previste.
Il nuovo fabbricato, articolato in corpi di fabbrica di diverso volume, segue l'allineamento delle due strade che delimitano l'area sui lati nord ed est; un porticato continuo aperto verso la corte interna, raccorda tra loro i diversi spazi, ombreggiando i lati dell'edificio più esposti al sole del mezzogiorno e del pomeriggio, con la possibilità di offrire spazi di sosta all'aperto e riparati.
Il Centro di Aggregazione Giovanile si prolunga lungo il viale Emilia, in posizione defilata rispetto al fabbricato residenziale esistente, articolandosi con tre ampi laboratori distribuiti da un corridoio che si affaccia sul portico e comunicanti con tre piccoli patii, pensati come spazi ben delimitati da utilizzare per attività all'aperto; la struttura si completa con un ampio atrio di ingresso, che dà accesso ai servizi, e con una piccola zona destinata a ufficio e archivio.
Il corpo di fabbrica centrale, che si presenta come un volume compatto, ma articolato dal tetto a due falde ad archi sfalsati che danno luce ed aria agli spazi interni di distribuzione, è destinato ad ospitare gli uffici per la circoscrizione, l'assistente sociale, il presidio di zona e gli ambulatori per i medici di base; al suo interno si inserisce anche una saletta polivalente, sufficiente per ospitare fino a 50 persone.
Una piazzetta pavimentata racchiusa su due lati dai corpi di fabbrica della sala polivalente e della biblioteca, dà accesso all'ingresso principale dotato di front office per le attività di supporto ai residenti (servizio informazioni, sportello lavoro, ufficio aiuto con la burocrazia); da questa zona si può accedere da un lato alla biblioteca e dall'altro al corridoio centrale che porta alla zona uffici e ambulatori e infine al C.A.G.
La biblioteca si inserisce infine in un corpo di fabbrica a sé stante, con una distribuzione compatta che consente al responsabile di turno, spesso una sola persona, di controllare le attività che si svolgono nelle varie zone; gli ambienti sono illuminati da una finestratura alta, posta sul lato nord, e da portefinestre affacciate verso il portico a sud; questo consente di addossare alle pareti parte delle scaffalature necessarie per ospitare la cospicua quantità di libri già in dotazione del centro di lettura.
Per la nuova costruzione, i cui spazi sono articolati tenendo conto dell'altezza del sole nelle diverse ore del giorno, verrà privilegiato l'uso di materiali naturali, in particolare del legno, materiale rinnovabile per eccellenza, sia per il rivestimento delle facciate esterne sia per la struttura della copertura.
Verrà infine incrementato l'isolamento termico dei muri esterni al fine di garantire un miglior comfort riducendo i consumi energetici.


Soggetti coinvolti
Amministrazione/Operatore responsabile: Comune di Mantova
Soggetto competente per la realizzazione: Comune di Mantova
Soggetto competente per la gestione: Comune di Mantova


Finanziamenti
Costo previsto: € 920.000,00
Cofinanziamento: € 460.000,00 | Regione Lombardia - MIT
Ulteriori risorse: € 460.000,00 | Comune di Mantova

Fonte
Relazione definitiva presentata dal Comune di Mantova alla Regione Lombardia - Ottobre 2005.

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Immagini
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