Neolù | A Lunetta la vita migliora | Mantova - Contratto di Quartiere II
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Mercoledì 24 Aprile 2024 | polo formativo - ristrutturazione scuola media e C.A.G.
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POLO FORMATIVO - RISTRUTTURAZIONE SCUOLA MEDIA E C.A.G.
Affidamento RTP - Daria Massobrio di Mantova - int. 2.03

Inizio lavori: Aprile 2007

  1° lotto concluso - 2008

Obiettivi
Interventi
Aspetti progettuali
Soggetti coinvolti
Finanziamenti


Obiettivi
La proposta del Contratto è quella di creare un polo unico scolastico che preveda la possibilità di ricondurre la scuola media nel suo quartiere e che nello stesso tempo offra ai giovani residenti la possibilità di frequentare corsi di studio professionali idonei alla preparazione di attività lavorative che offrano facilmente sbocchi sul mondo del lavoro.
Tale polo scolastico dovrà avere la duplice funzione di cerniera e di fisarmonica.
Cerniera
Perché dovrà essere l'elemento che ricollega la scuola media e il mondo del lavoro. Sarà infatti attuato un percorso di formazione professionale per preparare i giovani del quartiere e della città a saper operare nel mondo turistico, della moda, dell'artigianato. Il portierato sociale in tal senso dovrà offrire lavoro ai giovani del quartiere.
Fisarmonica
Perché dovrà essere rispettato il modello della polivalenza e polisfruttabilità degli spazi così come richiesto nelle abitazioni E.R.P. di nuova costruzione.


Interventi
Non esiste altro quartiere a Mantova che abbia nel suo ambito la compresenza delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo: un asilo nido, due scuole materne (una comunale e una statale) una scuola elementare ed una scuola media.
Paradossalmente si assiste al fatto che le scuole sino al grado dell'elementare registrano un'affluenza sempre al massimo dei posti disponibili e molta utenza arriva anche da altre zone della città.
Basti pensare che nell'anno scolastico 2003/2004 gli iscritti sono stati:
asilo nido n. 40;
scuole materne n. 125;
scuola elementare n. 140.
La scuola media inferiore del plesso di Lunetta registra solo n. 35 iscritti e già da quest'anno manca la prima sezione. Purtroppo le iscrizioni alla prima classe della scuola media del plesso di Lunetta sono ulteriormente diminuite (solo 6 bambini), quindi è quasi certo che la dirigenza scolastica non mantenga in loco la classe della terza media, che rimarrebbe l'unica nell'edificio scolastico.
I genitori preferiscono iscrivere i propri figli alle scuole medie di altre zone della città. L'edificio, che presenta seri problemi manutentivi e logistici, rimarrà, quindi, probabilmente vuoto e, pertanto, disponibile ad ospitare altre iniziative.
Ecco perché la ristrutturazione dell'edificio della scuola media sarà considerato nel suo insieme strutturale comprendendo anche lo spazio che verrà reso libero dal trasferimento del C.A.G. presso il portierato e verranno ridisegnate aule, laboratori di vario genere (artigianato, sartoria, cucina, operatore turistico).
Da considerare che nell'adiacenza di pochi metri si troveranno anche tutte la altre scuole di vario ordine favorendo in tal senso i genitori nell'accessibilità dei servizi.


Aspetti progettuali
Il progetto riguarda tutto l'edificio, in base alle indicazioni emerse dai focus group con i cittadini è stato previsto di ospitare nell'edificio un Dipartimento universitario oppure un "Liceo Europeo o un "Istituto Professionale altamente specializzato". Per questo tipo di strutture la necessità minima (secondo i dati forniti dall'Università di Mantova) è di due aule da 50 posti ciascuna, un'aula da 75 posti, un locale (con impiego saltuario) da 100/120 posti, una biblioteca che possa arrivare ad accogliere fino a 6.000 libri, un ufficio per il coordinatore, due uffici per la segreteria per due persone ciascuno.
Per soddisfare queste richieste si pensa di ricavare una sola aula per almeno 50 persone al posto di ognuna delle quattro, originariamente divise da pareti mobili, che si trovano al I piano di ognuna delle due ali; il "teatro" attuale può ospitare tranquillamente 75 persone ed eliminando la tramezza esistente fra le due aule al piano terra dove vengono allestiti i seggi elettorali si ottiene l'aula da 100/120 posti.
Si è deciso nella soluzione progettuale di riportare il salone del C.A.G. alla sua funzione iniziale, cioè di biblioteca e di introdurre un punto ristoro per gli studenti al posto dell'attuale bar, infine ci saranno spazi disponibili per gli studi dei docenti, per lo studio degli allievi ecc.
Si prevede la conservazione delle rampe, eliminando l'"effetto carcere" provocato dalla griglia metallica e creando, in corrispondenza dell'inserimento delle rampe nel corpo di fabbrica principale, dei filtri a prova di fumo, cioè delle strutture con pareti e porte resistenti al fuoco, questo per rispettare le norme antincendio in base alla quale deve essere possibile raggiungere un'uscita o un luogo sicuro percorrendo non più di 60 metri.
Vantaggi: si conserva un completo superamento delle barriere architettoniche per le persone in carrozzina.
Infine si prevede di creare un'area verde fra i due corpi di fabbrica.


Soggetti coinvolti
Amministrazione/Operatore responsabile: Comune di Mantova
Soggetto competente per la realizzazione: Comune di Mantova
Soggetto competente per la gestione: Comune di Mantova e Distretto Scolastico


Finanziamenti
Costo previsto: € 420.000,00
Co-finanziamento: € 210.000,00 (50%) | Regione Lombardia - MIT
Ulteriori risorse: € 210.000,00 | Comune di Mantova

Fonte
Relazione definitiva presentata dal Comune di Mantova alla Regione Lombardia - Ottobre 2005.

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Immagini
Il nuovo polo formativo a lavori ultimati

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